Mamoiada

Un gioiello di storia a nord del Gennargentu

Il paese di Mamoiada, gioiello della provincia di Nuoro, si trova poco più a nord del massiccio montuoso del Gennargentu. Abitato fin dall’epoca preromana, come dimostrato dalla quantità di nuraghi, menhirs e Domus de Janas presenti nella zona, conta oggi poche migliaia di abitanti.

Nel tempo ha saputo costruirsi una sua fama, viva non solo in Sardegna ma anche nella mente dei turisti che ogni anno scelgono di visitarla. Questo grazie anche alla qualità rinomata dei prodotti caseari, dei salumi e dei vini prodotti in questo piccolo borgo della Barbagia. Una tappa particolarmente apprezzata da chi sceglie di visitare la zona, inserendola spesso in un percorso che si snoda fra Nuoro, Orgosolo, Fonni e i loro dintorni.

Mamuthones e Issohadores: i significati di Carnevale antichissimo

Se un ruolo lo hanno giocato i prodotti della cultura enogastronomica, Mamoiada deve la sua notorietà anzitutto alla storica tradizione carnevalesca, che ogni anno rinnova la sua eco internazionale attirando migliaia di persone. Doppia è la valenza delle sue maschere più celebri, quelle di Mamuthones e Issohadores: se esse da un lato rappresentano un fondamentale elemento folkloristico, dall’altro raccontano alcuni dei momenti cruciali della storia barbaricina.

La ricchezza di una tradizione antichissima

Mamoiada celebra numerosissime sagre e feste paesane. Gli stessi festeggiamenti per il Carnevale iniziano di fatto il 17 gennaio, con le celebrazioni per Sant’Antonio Abate. In questa giornata infatti i Mamuthones e gli Issohadores appaiono attorno ai fuochi dedicati al santo, e iniziano la sfilata per le vie del paese, facendo visita ai diversi rioni a suon di campanacci – i primi – e prendendo al laccio passanti e ospiti – i secondi. La festa culmina il Martedì Grasso, quando ai gruppi organizzati si affiancano i carri allegorici spontanei.

Torna in alto